TOP

“Una petizione che è necessario firmare.”

Sì, necessario. Assolutamente.

Io non so se avete sentito già parlare della terra dei fuochi oppure se siete convinti che i napoletani che manifestavano contro le discariche fossero solo dei gran zozzoni capaci solo di produrre rifiuti senza sapersene occupare. Già, perché questo si diceva di noi campani: che contrastavamo le discariche perché non volevamo i nostri rifiuti… ricordate?  Le voci che dicevano altro – che raccontavano di una camorra che, con la complicità di parte delle istituzioni locali – aveva usato la Campania per smaltire i rifiuti tossici del nord, sotterrandoli in discariche abusive oppure nascondendole in quelle “ufficiali” – restavano  completamente inascoltate.
 
Oppure, ne avete sentito parlare, ma avete pensato al solito vittimismo dei napoletani. Del resto, già il ministro della Salute – solo un paio di mesi fa – ha detto la stessa cosa. Che in Campania non si muore per i roghi tossici, ma per lo sbagliato stile di vita: e se queste non le sa un ministro, chi altri deve saperlo?
Oppure, ancora, siete convinti che il problema ci sia e pure grave ma per fortuna è lontano abbastanza da non toccarvi?

Bene, mi dispiace deludervi ma così non è: il problema ci riguarda tutti.

Perché così come finalmente si è appurato, grazie alle parole del pentito Schiavone, che il disastro ecologico in corso non era frutto di un’allucinazione collettiva (e che in quelle zone i bambini muoiono non perché fumano trenta Marlboro al giorno già in tenera età) è stato anche appurato che ci sono aziende senza scrupoli che comprano i prodotti dei campi concimati con rifiuti altamente tossici – sì, anche questo è stato fatto: sono stati fatti usare ai contadini spacciandoli per concime – e ce li servono nel piatto, dopo averli trasformati in surgelati che possiamo trovare in vendita nel super sotto casa.

Non ci credete? Godetevi questo video.

E dopo, correte a firmare questa petizione :

 “vengano immediatamente segnalati alla Magistratura i nomi delle aziende coinvolte, qualora questo atto dovuto non sia stato ancora fatto”.

Facendo di tutto per diffonderla tra i vostri amici. Perché non illudiamoci: la terra dei fuochi, forse, è anche nel nostro piatto. Magari, travestita da quei dolci pisellini che tanto piacciono ai nostri bambini.

E che forse piacevano anche ai tanti, troppi, bambini uccisi dal tumore causato da criminali senza scrupoli. 

«
»