Avevo già provato la vasocottura e mi era piaciuta molto. La prima volta era stata una vasocottura d’autore: la parmigiana in barattolo di Pietro Parisi. Assolutamente splendida: cremosità perfetta e ricchezza di sapore di parmigiana *vera* anche se associata alla leggerezza della cottura a vapore. Ho pure provato a rifarla, con discreto risultato oltretutto.
Cercavo quindi altre occasioni per mettere a frutto questa scoperta e l’altro giorno ho incontrato questa ricetta di agghiotta di baccalà in vasocottura e non ho resistito: avevo del baccalà in ammollo da alcuni giorni – mi era rimasta voglia da quando lo avevo preparato cotto alla cannaruta (buonissimo!) – e quindi non avevo scuse. Non ho seguito la ricetta vera e propria, confesso: volevo un tocco un po’ dolce ed agrumato. Per cui non ho usato nè olive nè capperi e alla fine ho aggiunto buccia di limone grattugiata. Che al momento del consumo, all’apertura del barattolo, si è espressa in tutto il suo splendore. Inondando le narici e predisponendo ancor di più all’assaggio del contenuto (anche se, confesso, non ce ne era alcun bisogno !).
Ho usato per 4 persone:
– Filetto di Baccalà ammollato 500 g
– Patate 3
– Pomodori “Ciettaicale”
– Cipolla rossa *
– Cipolla rossa *
– Uva sultanina (un pugnetto abbondante)
– pinoli, un cucchiaio
– la buccia di un limone grattugiata
– sale di cervia
– Olio evo di tipo fruttato leggero 2 bicchieri
*Sulla cipolla, consiglio di usare bianca o ramata: raffeddandosi, questa rossa ha preso un tono di verde non molto piacevole a guardarsi. Per cui, per questa preparazione, sconsiglio di usarla.
Innanzitutto ho messo a mollo i pomodorini e l’uvetta – separatamente – in un po’ di acqua tiepida (una decina di minuti, giusto per ammorbidirli) e ridotto patate e cipolle in fette sottili. Poi, ho tagliato il baccalà in otto piccoli pezzi e ne ho sistemati 2 in ogni vasetto.
Ho aggiunto quindi i pomodori, l’uvetta e i pinoli e aggiunto patate e cipolle premendo bene, in modo da riempire ogni più piccolo vuoto. Infine, ho versato l’olio, in modo da ricoprire più possibile il baccalà.
Una volta richiusi i vasetti, li ho sistemati in una pentola piena d’acqua (dopo averli arrotolati in uno strofinaccio) e cotti in un bagnomaria leggero per 2 ore circa
Una volta pronto, ho aperto per un attimo i vasetti e spolverizzato di buccia di limone grattugiata al momento ed ho richiuso lasciando riposare qualche minuto prima di servire aggiungendo, direttamente nel piatto, un pizzico di sale di Cervia e accompagnando con una fetta di pane di Matera.Piccolo promemoria per la prossima volta: provare ad ammollare i pomodori in vino bianco , dal toco magari leggermente fruttato. Ci ho pensato tardi, i pomodori erano già in ammollo, ma la prossima volta proverò: l’aggiunta di un’ulteriore nota aromatica, mi tenta parecchio.
Nota finale, visto che è venerdì e visto che è senza glutine, questa ricetta va dritta dritta nella raccolta 100% Gluten Free (fri)Day.
Nota finale, visto che è venerdì e visto che è senza glutine, questa ricetta va dritta dritta nella raccolta 100% Gluten Free (fri)Day.