Innanzitutto vi domanderete che ci faccio a casa di Teresa.
Teresa è un’amica, una grande amica.
Il fatto che io scriva qui sul suo blog ne è la prova, ha visto che ero in difficoltà ed invece di chiedermi che cosa poteva fare per me, ha pensato a qualcosa di appropriato e lo ha fatto.
Non desidero dilungarmi in spiegazioni sul perchè e sul percome, è un’esperienza che preferisco lasciarmi alle spalle: fatto sta che il blog, cessata la collaborazione con il molino, purtroppo è fermo.
Spero con tutto il cuore di poter tornare a casa e riprendere da dove mi ero fermata.
Per adesso sto qui, caldamente accolta da una persona speciale, e desidero ringraziare tutti gli amici che mi si sono stretti attorno e che mi hanno ridato l’entusiasmo per portare avanti comunque un progetto che avevo in mente da tempo.
Il Richemont Club Italia – sorto nel 1996 grazie alla tenace passione del suo fondatore, Piergiorgio Giorilli – è parte di un’organizzazione internazionale senza scopo di lucro, che sostiene l’attività dei suoi soci, professionisti ai vertici nel settore della panificazione e della pasticceria.
Altre nazioni aderiscono al Club, al momento undici in Europa oltre al Giappone.
Per farvi parte occorrono: preparazione, etica professionale e un’inguaribile passione, qualità che il Richemont Club riconosce in molte persone che, pur non essendo professionisti, si dedicano alla medesima arte.
Per questo motivo, dopo aver aperto le porte ad un numeroso gruppo di foodblogger per una giornata dedicata ad un corso base di panificazione professionale, è stato deciso di organizzare un concorso per tutti coloro che vogliano mettere alla prova le proprie capacità nella realizzazione di un prodotto lievitato di difficile realizzazione come il panettone.
Il concorso si svilupperà in diverse fasi prima di arrivare davanti alla commissione finale composta dalla Giuria Internazionale con rappresentanti di Italia, Cina, Giappone, Mali, Perù, Francia, Svizzera, Algeria, che giudicherà il prodotto in occasione di un’importante vetrina quale può essere il Sigep.
COME PARTECIPARE?
Dovrete realizzare un panettone con attrezzature non professionali (piccole planetarie da banco) e cuocerlo in un forno domestico. Sono ammessi prodotti impastati a mano.
Fase 1 – dal 21 Ottobre al 31 Ottobre
Dovrete mandare una mail con oggetto Richiesta partecipazione concorso panettone all’indirizzo valenondisolopane@gmail.com indicando:
– Nome e Cognome
– Indirizzo email
– Nome e link del blog (se ne possedete uno)
L’iscrizione al concorso si chiuderà al raggiungimento di 200 richieste, faranno fede data ed ora di arrivo delle mail.
Fase 2 – Dal 1 al 25 Novembre
Dovrete mandare 2 foto: una del prodotto intero ed una della fetta, sfondo chiaro, nitide, allo stesso indirizzo valenondisolopane@gmail.com
Le fotografie dovranno obbligatoriamente essere correlate da ricetta con tutti gli ingredienti espressi in grammi e metodologia di produzione.
Le foto saranno caricate sulla pagina Fb destinata al concorso ed inviate ad alcuni soci Richemont per la valutazione..
Dal 25 al 30 Novembre verrà resa pubblica sulla pagina Fb la lista dei partecipanti ammessi alla fase 3.
Fase 3 – Dal 1 al 31 dicembre
I partecipanti ammessi saranno contattati via mail e dovranno spedire un panettone ad un professionista il cui nome ed indirizzo saranno indicati nella mail.
A fine valutazione ogni partecipante riceverà la propria scheda di valutazione dove saranno evidenziati pregi e difetti del prodotto.
I 15 partecipanti che otterranno il punteggio più alto potranno accedere alla fase successiva.
Quanto prima si renderanno pubblici i nomi dei selezionati in modo che si possano organizzare per partecipare alla fase conclusiva.
Fase 4 – Sigep 23-27 gennaio 2016
I 15 finalisti riceveranno un biglietto omaggio per il Salone ed in data da destinarsi dovranno presentarsi con il proprio prodotto per la valutazione finale da parte della commissione composta dalla Giuria Internazionale con rappresentanti di Italia, Cina, Giappone, Mali, Perù, Francia, Svizzera, Algeria.
Si richiede ad ogni finalista di realizzare 2 panettoni da 1000 g per poter consentire gli assaggi, il taglio e l’esposizione alla giuria, da portare in sacchetto anonimo, correlati da ricetta con tutti gli ingredienti espressi in grammi e metodologia di produzione.
Ad ogni panettone sarà assegnato un contrassegno identificativo del finalista, in modo da garantire la valutazione in assoluta imparzialità.
Tra i 15 finalisti la giuria, a suo insindacabile giudizio, decreterà i tre migliori panettoni in assoluto.
Seguirà la premiazione.
REGOLAMENTO
Cosa si intende per panettone?
La denominazione «panettone» e’ riservata al prodotto dolciario da forno a pasta
morbida, ottenuto per fermentazione naturale da pasta acida, di forma a base
rotonda con crosta superiore screpolata e tagliata in modo caratteristico, di struttura
soffice ad alveolatura allungata e aroma tipico di lievitazione a pasta acida.
(D.M. 22 luglio 2005)
Il panettone da presentare deve essere del tipo “Milano” (nel pirottino alto) con pezzatura di
g 1000 a prodotto finito.
Ingredienti consentiti:
a) farina di frumento;
b) zucchero;
c) uova di gallina di categoria «A» (cioè uova fresche) o tuorlo d’uovo, o entrambi, in quantità tali da garantire non meno del 4% in tuorlo;
d) materia grassa butirrica, in quantità non inferiore al 16%;
e) uvetta e scorze di agrumi canditi, in quantità non inferiore al 20%;
f) lievito naturale costituito da pasta acida;
g) sale;
h) latte e derivati;
i) miele;
l) malto;
m) burro di cacao;
n) zuccheri; per zuccheri s’intende il complesso degli zuccheri (saccarosio, lattosio, fruttosio, maltosio, destrosio, sciroppo di glucosio, ecc.)
o) lievito avente i requisiti di cui all’art. 8 del DPR 30 novembre 1998, n. 502, fino al limite dell’1%; lievito compresso per panificazione detto comunemente “lievito di birra”
p) aromi naturali e naturali identici
Procedimento:
a) preparazione della pasta acida;
b) fermentazione;
c) preparazione impasto con dosaggio ingredienti ed impastamento;
d) porzionatura;
e) «pirlatura», con deposizione dell’impasto nello stampo di cottura;
f) lievitazione;
g) «scarpatura»;
h) cottura;
i) raffreddamento;
j) confezionamento.
Nessun tipo di glassatura.
Detto questo non si accetteranno prodotti che non rispettino tali indicazioni.
SCHEDA DI VALUTAZIONE
Nella scheda di valutazione panettone il giudice valuterà i seguenti parametri:
– peso: il peso ideale è g 1000 (massimo punteggio) con penalità ogni 20 g in più o in meno
– aspetto esterno:
– forma che sia tipica del panettone milano alto, volume adeguato e consono alla tradizione
– il colore della cottura, sia la calotta con taglio tipico che la parte racchiusa nel pirottino con
particolare attenzione al fondo
– aspetto interno:
– alveolatura adeguata e tipica del panettone classico
– distribuzione frutta quantità, qualità frutta, omogeneità della distribuzione
– morbidezza del prodotto, giusta umidità, bontà della ricetta eseguita
– aspetti organolettici:
– profumo che siano tipici ( lievito, aromi aggiunti, burro e cottura)
– sapore che non presenti acidità malevole, con sapori ben equilibrati fra lievitazione cottura
e frutta
– tipicità:
– si valuta nel complesso tutto il prodotto secondo i parametri della tradizione consolidata.
Vi lascio il banner che potrete utilizzare dove preferite, blog e social, dopo che sarà stata confermata la vostra partecipazione