I pomodori confit vanno molto di moda ultimamente e sono facili e comodi da realizzare.
Usati bene, per esempio per decorare un piatto da servire in un pranzo un po’ diverso dal solito, danno un tocco di colore e sapore tutto particolare. Oppure, pochi pomodorini soffritti in olio, magari insaporito da uno spicchio di aglio fresco, sono un primo piatto insolito e leggero. Soprattutto se avete in casa un po’ di ricotta salata, da grattugiare al volo un attimo prima di servire, spolverizzando di pepe nero.
In realtà, non bisognerebbe chiamarli così, visto che sia procedimento che risultato sono anni luce da un risultato “confit”. La parola confit, infatti, indica una cottura molto lenta, a temperatura moderata, con l’ingrediente immerso in grasso. Il risultato di questa ricetta, invece, è qualcosa che assomiglia di più ad un pomodorino secco, addolcito dalla presenza di zucchero e aromatizzato dalla buccia di limone e dalle altre spezie od erbe che deciderete di usare.
Sono molto facili da realizzare. Unico accorgimento, scegliere dei pomodorini “buoni” – magari ciliegini di Pachino “veri”, se riuscite a trovarli – il sapore deve essere già dolce in partenza, non sono adatti quindi i pomodori non perfettamente maturi o fuori stagione. Troppo acidi, per correggere questo difetto sarebbe necessario usare una quantità eccessiva di zucchero che ne snaturerebbe irrimediabilmente il sapore. Meglio poi che siano di grandezza pressoché uguale: impedirà differenze di cottura eccessive visto che quelli piccoli cuociono, ovviamente, più in fretta di quelli più grandi.
I pomodorini, prima di tutto vanno pelati. Non è un dettaglio da poco: la morbidezza finale, il pomodoro una volta pronto deve “sciogliersi” in bocca, non deve risultare assolutamente gommoso, neanche un po’. Per farlo, basta fare un taglio a croce sulla loro sommità e poi vanno tuffati per pochi secondi in acqua bollente. Poi, basterà tirarli su con una schiumarola ed immergerli in acqua e ghiaccio per farli raffreddare. La pelle, verrà via con estrema facilità, senza opporre alcuna resistenza.
Poi vanno tagliati a metà. Se non vi piacciono i semini, svuotateli con un cucchiaino. Io, preferisco lasciarli visto che regalano una leggerissima nota croccante che trovo molto piacevole.
Coprite ora un vassoio con un foglio di carta forno e spolverate con sale (per questa preparazione, a me piace usare quello di Cervia), zucchero, buccia di limone grattugiata (ovviamente, accertatevi che sia non trattato), un pizzico di timo e qualche filetto di aglio laminato. Collocate quindi i pomodorini sulla placca e spolverate di nuovo con gli stessi ingredienti. Irrorate quindi con olio, senza esagerare, e metteteli nel forno alla temperatura più bassa possibile. Il segreto è tutto qui: tempo lungo e bassa temperatura. Io cuocio per 3-4 ore a 70 gradi (il tempo è indicativo, dipende dalla grandezza del pomodoro).
Pronti.
Sono già ottimi così e possono essere conservati in frigo per qualche giorno… ammesso che riusciate a non mangiarli subito, ovviamente!!!