L’ispirazione per la preparazione di questo Danubio dolce crema e amarena e ricotta di bufala è venuta da questi panini, di Milena. Amo il pane con la ricotta: mi piace la morbidezza profumata della sua mollica. Mi piace usarlo soprattutto per i dolci (semidolci, anzi, nel mio caso, visto che non amo molto lo zucchero) e non appena ho visto questi panini – chissà poi perché – mi è venuto di immaginarli in chiave napoletana: a forma di danubio e farciti con crema ed amarena. E ricotta di bufala.
Danubio dolce crema e amarena e ricotta di bufala
200 g farina di buona forza
60 ml latte
10 g burro
50 g zucchero
50 g uova
50 g ricotta d bufala
7 g lievito
3 g sale
buccia di arancia grattugiata
amarene sciroppate come quelle preparate da Antonia
Crema pasticcera ben soda
1 tuorlo più un po’ di latte, per spennellare prima della cottura.
PREPARAZIONE
Per la preparazione di questo Danubio dolce crema e amarena e ricotta di bufala ho proceduto grosso modo come raccontato da Milena, cambiando però – come dicevo – la presentazione (ho scelto quella a danubio) e farcendo i panini con crema pasticcera e amarene. Una di queste, poi, l’ho messa sulla superficie di ogni panino, premendo bene a fondo per farla penetrare, e alla fine ho spennellato il danubio ancora caldo con sciroppo di amarena, per accentuarne il gusto.
Ho sistemato la la farina nella planetaria e ho aggiunto a questa – nell’ordine – l’uovo, la ricotta (che avevo mescolato con lo zucchero) e il lievito sciolto in metà del latte. Quando mi è sembrato ben incordato, ho aggiunto il burro morbido a pezzettini – un po’ per volta -e verso la fine il sale (sciolto nell’altra metà).
Ho fatto quindi lievitare fino al raddoppio ed ho rovesciato sulla spianatoia: dopo avere schiacciato l’impasto, senza lavorarlo, ho diviso in porzioni di ca. 40 gr ognuno (uso la bilancia, in modo che siano uguali di peso, per non avere differenze in cottura) ed ho formato i panini mettendo al centro di ogni pezzo di pasta – ben schiacciato – un cucchiaio di crema pasticcera e un’amarena. Poi ho chiuso i lembi e arrotondato i panini con gli stessi movimenti dei panini semidolci.
Ho formato quindi il danubio, mettendo i panini in una teglia, ho sistemato le amarene in cima ad ognuno ed ho fatto lievitare di nuovo. Quando l’impasto mi è sembrato pronto e ben gonfio, ho spennellato delicataemente con tuorlo e latte ed ho infornato a 200 gradi. Quando il danubio è diventato ben dorato, nel mio forno ci sono voluti una ventina di minuti, l’ho estratto dal forno e – senza aspettare che raffreddasse – ho spennellato di sciroppo di amarena.
Questo, il risultato. Che mi spiace mostrarvi con una foto brutta. Ma mentre si raffreddava, il danubio ha avuto un incidente dovuto all’orario di fine cottura. Che, purtroppo, era quello della merenda di Irene, che lo ha azzannato prima che facessi la foto…