Premessa, questa ricetta delle scorze di arance candite nella slow cooker nasce da una intuizione. Candisco da anni e le prime volte sono andata ad istinto: ho capito – grazie ad una serie di fallimenti – cioè che il segreto della canditura casalinga potesse essere la bassa temperatura di cottura associata ad una lunga macerazione. Per cui ho provato, e ho messo a punto una ricetta che mi ha sempre soddisfatto abbastanza. Unica pecca, il rischio di dimenticare di spegnere il fornello: per mantenere bassa la temperatura, infatti, spengo e riaccendo: e ripeto questo per un po’ di giorni.
Una volta, mi sono scordata la pentola su fuoco acceso, e sono andata a lavorare. Mi è andata bene che non ho avuto danni, ma il risultato ve lo lascio immaginare.
Ho quindi voluto provare a candire sfruttando la bassa temperatura e ho messo a punto questa ricetta di scorze di arance candite nella slow cooker, con il risultato che vedete nelle foto. A me, francamente, è sembrato ottimo e pure comodo per cui ve lo racconto.
Ho raddoppiate le dosi di acqua e zucchero e glucosio rispetto a quella del a ricetta che ho citato prima (lo sciroppo deve apparire il doppio delle scorze)
Ho dato 1 ora minuti a temperatura 2 e e poi ho abbassato ad 1 per 24 ore (lasciando il coperchio in fessura, in modo da consentire un minimo di evaporazione)
Ovvimante il tempo totale è indicativo: dipende dallo spessore e dalla grandezza delle scorze. Voi arrivate tranquilli anche alle 36-48 ore, non avrete problemi. Unica cosa, abbondate con lo sciroppo. Nel caso vi accorgiate che sta per evaporare tutto preparatene altro e aggiungetelo CALDO e poi continuate.
Ogni tanto, mescolate pure piano le bucce, per uniformare la canditura. Tutto qui
Ps: la bollitura preliminare io non la faccio più: ho deciso che quel tocco di amaro nelle arance candite fatte in casami piace, dà maggiore “carattere” al sapore della scorza. Ma si usa, quindi ve la riporto.
Vi ricordo poi che di canditura io ne ho provate diverse: per esempio, questa ricetta delle scorze di arance candite senza glucosio.
Se non avete la slow cooker, potete provarci lo stesso con il forno. Il principio è lo stesso: tempo lungo e bassa temperatura: come per esempio spiega Stefania nel suo post.
Oppure – ancora – questa eicetta delle scorze di arance candite con miele e in vasocottura.
- Arance naturali e a buccia ben grossa
- zucchero: il triplo (ma anche il quadruplo) del peso delle scorze
- acqua in peso uguale a quello dello zucchero
- un cucchiaio colmo di glucosio per ogni frutto (se non lo avete, sostituitelo con miele
- Scegliere delle arance (o dei limoni) naturali e a scorza MOLTO SPESSA. Sbucciarle e farne bollire la scorza per tre volte cambiando l’acqua (in questo modo, si toglie via l’amaro).
- Scaldare la slow cooker a temperatura due, come spiegato nel libretto di istruzioni.
- Bollire insieme acqua e zucchero in modo da scioglierlo perfettamente e aggiungere il miele.
- Versare nella slow cooker lo sciroppo, mantenendo temperatura 2 e sistemarvi le bucce, mantenendo questa temperatura per un'ora circa (e sistemando il coperchio in fessura).
- Abbassare quindi la temperatura a 1 e cuocere fino a che le scorze non siano diventate trasparenti (ci vorranno dalle 24 alle 48 ore).
- A questo punto, tirarle fuori dallo sciroppo avanzato (che, diluito, è ottimo per bagnare le torte) e metterle ad asciugare su una gratella. Oppure consumatele così, belle sciroppose. Come piacciono a me.
Se volete altre ricette a base di agrumi, non perdetevi questa torta al cioccolato di Stefania oppure questo dolce di Valentina. Oppura, ancora, questo cuore di cioccolato in zuppetta calda di arance o – visto che Pasqua si avvicina – il casatiello dolce di Maria.