Uno dei momenti sicuramente più interessantti del World Pasta day 2015 (per me, almeno, che mi occupo di cibo). La relazione della dott.ssa Kantha Shelke dal titolo : AN ANCIENT FOOD FOR MODERN TIMES.
Le sue parole hanno toccato diversi punti spiegando in modo assolutamente semplice ed efficace perché la pasta è cibo per tempi moderni, nel senso più pieno del termine. Per esempio, usando questo diagramma (foto da cell, scusate la scarsa qualità) ha spiegato perché, in confronto ad un altro alimento a base di carboidrati come il pane, l’ indice glicemico della pasta è più basso (se volete una spiegazione andate qui
Ha infine aggiunto inoltre che a va cotta al dente, questo è il modo migliore per mangiarla, e che non deve essere scotta. Una cottura prolungata aumenta l’indice glicemico della pasta.
Ecco, io questo proprio non lo sapevo: mangio sempre al dente per questione di gusto. Da oggi, lo farò anche per salute. 😉
Insomma, mangiate solo pane per paura dell’indice glicemico della pasta? Bene, sappiate che state sbagliando.
Vi perdete il buono della pasta, vi saziate di meno e il vostro picco glicemico va più in alto… #welovepasta
Ps. Ha anche aggiunto che la pasta va cotta al dente, questo è il modo migliore per mangiarla, e che non deve essere scotta. Cuocerla troppo ne aumenta l’Indice glicemico.
Ma su questo, confesso, ero già preparata. Per gusto, almeno. E non per scienza. 😉