E’ successo tutto nel tempo di una telefonata, all’improvviso. Ventura, marca leader nel mercato della frutta secca, mi ha invitata non solo ad avviare una collaborazione con loro (a proposito, con le loro noci ho già preparato una ricetta, l’avete vista? ) ma anche a prender parte alla prima edizione di Top Blogger 2014, un evento che includeva due giorni in un favoloso hotel sul lago di Como, il Casta Diva Resort & Spa e una lezione di cucina con lo chef Moreno Cedroni.
Sulle prime sono rimasta esterrefatta: possibile che avessero scelto proprio me come #VenturaTopblogger2014? Proprio non mi pareva possibile, eppure era quello che stava accadendo. In più, come se non bastasse, in ottima compagnia. Persone che conosco da tempo – alcune anche nella realtà – avrebbero diviso con me quella esperienza.
– Donatella, di Fiordirosmarino
– Fedora, di Cappuccino e Cornetto
– Giulia, di Juls’ Kitchen
– Martina, di Trattoria da martina
– Morena di Menta e Cioccolato
– Silvia, La Greg
E’ stata un’esperienza stupenda: merito dello sponsor innanzitutto. Ma merito anche dello Chef che ci ha accolto con una frase stupenda, che ci ha messo subito a nostro agio: “vedrete, ci divertiremo moltissimo”. E così è stato. Non c’è stato un attimo solo in cui Moreno Cedroni abbia dimenticato questa promessa: le ore di cooking class con lui sono scivolate in un attimo, in un susseguirsi di spiegazioni, assaggi, battute, domande e risposte esattamente come accade quando si cucina con persone amiche. Nonostante la situazione *importante* in cui eravamo immerse – la lezione è stata ripresa e fotografata dallo staff Ventura minuto per minuto – non c’è stato un solo attimo in cui lo Chef non abbia tenuto fede alla sua promessa di divertisi con noi. Ed è stato questo che ci ha incantato, più di tutto: la sua disponibilità al gioco, oltre che all’insegnamento.
Per non parlare poi del luogo, in cui tutto questo è accaduto: non riesco a trovare altre parole per descrivere il Casta Diva se non *incanto*. Una villa antica e stupenda sulla riva del lago di Como, dalle strutture e dagli interni elegantissimi e accoglienti. A cominciare dalla reception: personale professionale ma calorosissimo e gentile, capace di metterci a nostro agio persino in una struttura come quella. L’arrivo nelle camere poi, è stato lo stupore puro: erano persino più grandi di casa mia. Arredi incredibili (a cominciare dal letto, elegantissimo e vista lago, per non parlar del bagno enorme): persino un terrazzo personale dotato di giardino pensile.
Così come è stata un incanto la cena: un tavolo tutto per noi e serviti dallo Chef in persona e dal suo maitre, persona divertentissima e sagace che uno dopo l’altro ci ha fatto assaggiare i piatti che prima aveva preparato sotto i nostri occhi esaltando la qualità dei prodotti Ventura.
Tonno bianco tataki con conditella, colatura di alici, riso susci e noci
Carpaccio tiepido di spigola con purea di lime e cranberries, salsa alla rucola e pinoli
Zuppa di mandorle e vongole con frutti di mare e broccoli – la mia preferita, le capesante e la seppia erano così morbide che si scioglievano in bocca come burro
Pizzetta con sgombro marinato, burrata e panzanella
mousse al cioccolato, olio di oliva e sale con grissino ai pistacchi
Non contento, ha voluto rendere la cena ancora più indimenticabile, aggiungendo la sua famosa lasagnetta di pesce e una mousse al cappuccino, e facendoci due splendidi regali.
Il suo libro, innanzitutto – da sfogliare con voracità – ed un grembiule proprio uguale al suo. Questo, soprattutto per me è stata una sorpresa incredibile: è ancora a casa, intonso, lo guardo e non oso toccarlo, tanto è bello sia per il suo aspetto colorato che per ciò che rappresenta. In più, da parte di Ventura, una serigrafia del pittore Marcello Scuffi.
E l’indomani mattina, altra emozione. A cominciare dalla colazione con vista sul lago e dalla immersione totale del benessere nella super Spa del “CastaDiva”.
Insomma, credo di poter dire senza paura di esagerare che quello che Ventura ha voluto regalarci sia stato un vero e proprio sogno, più che un’esperienza. Di cui non smetterò mai di ringraziarli (e quando mi ricapita, un’esperienza come questa?) e che spero di ripagare provando – nei prossimi giorni – a raccontarvi come usare al meglio i loro ottimi prodotti.
Magari, chissà, provando a replicare le stesse ricette preparate in cucina con Moreno Cedroni.