Breading (dall’inglese bread = pane) infatti consente ai panifici di segnalare, tramite la geolocalizzazione, la presenza nel proprio locale di rimasugli di pane invenduto a fine giornata da destinare a chi ne ha più bisogno.
Lo staff che ha partorito l’idea è composto da nove ragazzi: Chiara Frassoldati (area legale); Nicolò Melli e Gabriella Zefferino (no-profit ambassador); Vincenzo Ferrara (sviluppatore app); Alessandro Maculotti (graphic designer); Ornella Pesenti e Gian Maria Giardino (project manager); Riccardo Fragaroli (fund raising) e Fabio Zucchinali (strategy analist), tutti giovani fra i 24 e i 32 anni, di Milano e Bergamo. “Secondo un rapido calcolo da dieci negozi è possibile ottenere 80, 100 chilogrammi di giacenze al giorno – spiega Melli –che potrebbero soddisfare circa 600 persone”. L’applicazione è stata sviluppata sia per iOS che per Android ha vinto il concorso Start up Live, un format europeo nel quale, in soli tre giorni, si formano team a partire da un progetto che viene seguito da tutor e implementato con i consigli di esperti nel settore.
L’app funziona in maniera molto semplice: le panetterie inseriscono le quantità di pane invenduto e le associazioni possono ritirarlo e distribuirlo alle persone in difficoltà. Al progetto lavorano tutti gratis. E cercano fondi per farsi sostenere. Intanto la loro storia ha conquistato anche il ministro delle Politiche Agricole.
A breve partirà con la sperimentazione, dapprima nel quartiere di Milano Lambrate e successivamente in altre zone. “Mi congratulo con questi giovani che hanno pensato a una start up non profit per contribuire ad affrontare il problema dello spreco. Breading è un modo per realizzare economia civile”, ha detto Olivero. Breading oltre a rendere più facile risolvere problematiche alimentari, potrebbe far bene anche all’ambiente, consentendo di consumare tonnellate di cibo che prima venivano gettate diventando rifiuti alimentari. E’ inoltre al vaglio la possibilità di estendere l’applicazione ad altri alimenti L’App sarà presentata in occasione della Giornata mondiale del pane (14 ottobre).
Ps. la ricetta del pane di semola della foto in alto è qui