Ci sono posti che fanno parte della tua vita da sempre. Che non puoi fare a meno di frequentare ogni vota che capiti nei loro dintorni e cui ogni volta, ti accosti con una delicatezza che assomiglia un po’ a soggezione. Sì, soggezione: anche quando si tratta di una semplice pasticceria. Come la Pasticceria pansa di Amalfi.
Nulla di trascendentale, perlomeno all’apparenza, fatta salva l’eleganza del locale e del servizio: solo dolci tradizionali eseguiti però con cura ed attenzione alle materie prime quasi maniacali. Lo si capisce subito, appena entrati, dai profumi: il più potente, quello dei limoni (provenienti dal limoneto privato della pasticceria, che la prossima volta spero di visitare). E poi le forme e i colori: la trasparenza perfetta dei canditi di produzione propria. Oppure la lucentezza dei babà, grondanti di sciroppo e straripanti di crema e amarena. Crema vera, però,di quella fatta con uova vere, e punteggiata da autentici semi di vaniglia. Gli stessi che abbiamo ritrovato nel gelato, preparato artigianalmente con uova, latte e zucchero mescolati e cotti fino a formare una crema inglese. E vaniglia, appunto, che dopo aver conosciuto Andrea Pansa temo che chiunque osi solo pronunciare la parola vanillina rischi – minimo minimo – di non essere servito. Già, perché è la passione che porta questa famiglia a fare dolci da tre generazioni, con lo stesso rispetto di sempre sia per le materie prime che per il risultato finale. Passione di cui Andrea ha voluto farci omaggio attraverso due ore trascorse con noi a chiacchierare – di dolci ma anche di altro: Favignana, per esempio, passando per le saline di Trapani e poi anche per quelle di Cervia (che tra appassionati si sa, si parte dalla ricetta della crema e poi si finisce per parlare dei massimi sistemi). Il tutto suggellato da un patto a base di sale: un chilo di sale di Trapani (e mica alla pasticceria Pansa si può usare un sale qualsiasi o non di salina, vi pare?) in cambio della promessa di ripassare alla prima occasione per fargli assaggiare quello di Cervia, che io vedo perfetto per i dolci.
E credo che sia stata proprio la passione a spingere Andrea a farci il regalo più grande. La visita al laboratorio con il permesso di fotografare. Attimi preziosi, che mi sono goduta come un tesoro. Perché, lo dicevo all’inizio, alla pasticceria Pansa ci vado da sempre – impossibile pensare di passare da Amalfi senza passare da loro – ma mai avrei osato immaginare di ritrovarmi un giorno a condividere con loro attimi di pura passione per la pasticceria.
Grazie Andrea, grazie Marilla, grazie Tina che era con me e soprattutto grazie Barbara che hai reso possibile questo incontro presentandoci su fb.
Amalfi, Pasticceria Pansa
Piazza Duomo, 40
Tel. 089.871065
Aperto sempre, dalle 7.30 alle 22.00 (in estate fino alle 24.00).
Chiuso il martedi (solo in novembre e febbraio)
Ferie variabili, tra il 10 gennaio e il 5 febbraio
www.pasticceriapansa.it
info@pasticceriapansa.it
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