La zuppa imperiale è un piatto che amo molto preparare in questi giorni di inverno: mi capita sempre di avere del brodo in casa e a Irene piace molto e, siccome ormai torna a casa da sola, le piace molto prepararselo da sè. Fa presto, oltretutto: le basta metterne a bollire un po’ e poi via con i tortellini o i passatelli.
Oppure, appunto, la zuppa imperiale.
Era da un po’ che non la preparavo. La ricordavo in modo diverso, preparata a mo’ di polpettone e bollita in un sacchetto nel brodo (ho poi scoperto che questa si chiama “minestra nel sacchetto” e la preparerò nei prossimi giorni) ma avevo visto questa di Daniela nel forum. Poi, però Cecilia su Facebook mi ha suggerito di provarla con semolino. Che io non avevo e ho scelto di sostituire con semola lucana.
Per preparare questa zuppa imperiale, per ogni persona ho usato
30 g di semola,
20 g di parmigiano reggiano grattugiato invecchiato 36 mesi,
abbondante noce moscata,
1 uovo,
sale, pepe q.b.,
brodo di carne, ancora meglio di cappone.
Amalgamare con la frusta gli ingredienti. Foderare una teglia con carta da forno bagnata e poi strizzata, versarvi il composto e cuocere in forno a 180 gradi fino a che la superficie non diventa dorata.
Fare raffreddare su una gratella, tagliare a cubetti piccolini.
Qualche minuto prima di servire, portare a bllore il brodo e versarvi i cubetti. Poi, aspettare un minuto, spegnere e lasciare riposare qualche minuto prima di servire.