L’anno scorso non ho partecipato, confesso. Un po’ per scarsa pratica di questo mondo – pure essendo vecchia di internet al blog ci sono arrivata tardi e ci ho messo un po’ a capire meccanismi ed eventi – un po’ perché ero a Torino al Salone del gusto, ospite di Gente del fud.
La semplicità, innanzitutto. Non mi piacciono i piatti con troppi ingredienti e sapori mescolati. Preferisco pochi gusti e bene amalgamati. Questo, per esaltare la qualità dei singoli ingredienti, altra caratteristica cui non riesco proprio a rinunciare. Da tempo, infatti, ho smesso di abbuffarmi: preferisco mangiare poco ma bene, risparmiando sulla quantità piuttosto che sulla qualità. E per cercare di risparmiare, mi affido alla territorialità e stagionalità dei prodotti e – soprattutto – cerco di non sprecare nulla. Non solo per tirchieria congenita – che poi io in realtà ho le mani leggermente bucate – ma proprio perché mi piace pensare che ogni ingrediente possa trovare una sua vita, un modo di essere utilizzato anche e soprattutto al di fuori degli schemi. E fu proprio grazie a questa idea malsana che anni fa iniziai infatti a pensare nel forum di gennarino.org all’utilizzo dell’acqua di governo della mozzarella di bufala per impastare. Idea che poi, molti anni dopo, ho avuto modo di approfondire tramite l’incontro con il consorzio mozzarella di bufala campana DOP e che ha portato ad uni’dea assolutamente innovativa sviluppata da Pietro Parisi e premiata con un riconcoscimento prestigioso: i tre spicchi del gambero rosso.
Insomma, per farla breve, amo la cucina degli avanzi – lo smartcooking, per dirla in modo *cool* – e trovo che questi , se ben usati,riescano a dare ad alcuni piatti una marcia in più. E cosa c’entrano, direte voi, tutte queste farneticazioni con la cena web a base di parmigiano reggiano? Semplicissimo, anche del Parmigiano Reggiano esiste una parte che è considerato uno scarto dalla maggior parte delle persone ma che io non riesco proprio a buttare via. Parlo della scorza, ovviamente. Ottima in tanti modi, una volta ripulita con una bella grattata in superficie, ma perfetta per dare cremosità ad alcuni primi piatti perfetti per la stagione fredda appena arrivata.
E ottima soprattutto per dare carattere a questa ricetta della Pasta e patate alle croste di parmigiano
La ricetta della Pasta e patate alle croste di parmigiano
Del brodo vegetale,
qualche pomodorino, magari del piennolo
200 gr di pasta
un paio di patate non troppo grandi
mezza cipolla ramata
Un buon olio ev di oliva
basilico
sale, pepe.
scorze di parmigiano, preventivamente pulite