Onde per cui ho cucinato, dicevo. Inizialmente, avevo pensato di attenermi alle regole del concorso: e avevo pensato ad un Timballo di anelletti alle melanzane arricchito – e resa pù *barocca* dalla presenza all’interno di polpettine di seppia. Le avevo pensate bianche e aromatizzate allo zenzero, per aggiungere una nota di freschezza. Poi però ho pensato che un timballo così pensato sarebbe venuto decisamente troppo abbondante per due persone e non avendo inviti a cena in programma – e i vicini che di solito si occupano dello smaltimento *rifiuti* da blog ancora in ferie – ho deciso per i timballi monoporzione, eliminando appunto le polpette. Sono poi stata a lungo indecisa sulla salsa: volevo preparare quella tipica della norma, poi, ho scelto un pomodoro semplice, facile e veloce: avrebbe dato più risalto all’emulsione di fagioli, ho pensato.
- Ingredienti, per 4 persone
- 4 melanzane rosse
- 1 cipolla ramata
- 200 gr di anelletti
- sugo di pomodoro fresco
- Olio extravergine di oliva
- ricotta salata di pecora
- Peperoni cruschi, per decorare
- olio per friggere (io uso e.v. dell'anno precedente)
- sale, pepe, noce moscata, cannella
- Il giorno prima, ho messo a bagno i fagioli, che ho cotto il giorno dopo a fuoco lento, insieme a qualche spicchio di cipolla.
- Poi, ho preparato il sugo di pomodoro mettendo a scaldare l'aglio nell'olio, aggiungendo il pomodoro e portando a cottura a fuoco vivace.
- Ho tagliato quindi le melanzane a fettine sottili e le ho fritte a temperatura vivace fino a quando non sono apparse leggermente dorate. Le ho messe quindi ad asciugare su carta assorbente ed intanto ho cotto la pasta, portandola a due terzi di cottura. Ho quindi scolato e condito con la ricotta grattugiata, il sugo di pomodoro, la noce moscata, la cannella, il pepe nero. Sì, lo so: molti di voi storceranno il naso per la cannella: ma ne ho usato giusto un pizzico, per dare al piatto quel tocco particolare che parlasse della Sicilia. E dei suoi famosi timballi delle cucine baronali, in cui il tocco di questa spezia non mancava mai. Una debolezza, insomma, che spero mi perdonerete: verso una terra e una cucina che amo tantissimo...
- Una volta pronta questa, ho rivestito gli stampini con carta forno e li ho foderati con fette di melanzane fritte e riempiti di anelletti conditi. Poi in forno, a 200 gradi.
- Ho quindi preparato la crema di fagioli all'olio frullando i fagioli con un po' della loro acqua di cottura e abbondante olio - diciamo un paio di cucchiai a testa, il gusto si deve sentire: ognuno da sé decida poi quanto - ottenendo una consistenza simile ad un purè.
- Preparazione del piatto.
- Una volta cotti i timballini, li ho semplicemente sformati rovesciandoli su un piatto sul cui fondo avevo messo un po' di crema di fagioli. Poi, per decorare, due fagioli interi e un peperone crusco sbriciolato grossolanamente. E, ovviamente, tanta ricotta salata.
- Servono inoltre: 4 stampini e della carta forno per foderarli prima della cottura.