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“Sugo di pomodoro”

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Innanzitutto, volevo ringraziarvi. Purtroppo non posso farlo personalmente con ognuno di voi, e allora scelgo un modo *collettivo* come un post per dirvi che sono stra felice del successo di IoChef e dell’aiuto che ci avete dato nell’ottenere questo risultato. Nel giro di quarantotto ore abbiamo infatti raggiunto (quasi, manca ancora qualche posto… affrettatevi) il tetto massimo di partecipanti: un risultato talmente inaspettato che la F.I.C. ha deciso di aggiungere una sorpresa al pacco di prodotti lucani. Oltre a quanto elencato nel regolamento,  i partecipanti riceveranno anche un chilo di melanzana rossa di Rotonda. Poca roba, forse, per qualcuno ma un vero tesoro per i tanti che mi hanno scritto – leggendo le mie ricette a base di questo ortaggio – chiedendomi dove potevano trovarla e che credo saranno felici di questa aggiunta.


Ma non divaghiamo: volevo ringraziarvi, dicevo. E soprattutto volevo dirvi che spero che questa esperienza serva a divertirvi e a farvi scoprire i sapori di un territorio bellissimo eppure troppo spesso trascurato. Ma di questo, leggeremo – spero presto – nei vostri blog.

 
 
E siccome non sta bene ringraziare a mani vuote, ho pensato di aggiungere una piccola cosa: semplicissima ma per me buonissima. E di stagione: il sugo di pomodoro fresco. Che d’estate non so voi ma io i pelati manco da lontano, li voglio vedere.
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Tanto semplice, che chiamarla ricetta suona sicuramente esagerato. Praticamente un nulla: eppure, nonostante questo, che ha in sé una completezza di gusto e di profumo tale da renderlo perfetto per condirci la pasta. Ma  pochi purtroppo sanno trattarlo nella maniera giusta, che resta poi la più semplice e veloce.
Bastano un paio di pomodori a testa, ma che siano di stagione. Se non lo sono, meglio lasciare perdere e ricorrere ad un buon pelato (sempre se non si ha la fortuna di potersi preparare le conserve in casa). Poi, un coltello affilato, adatto ad un taglio a croce sulla punta. Una leggera immersione in acqua bollente – trenta secondi al massimo – e ci siamo. Ora la pellicina può essere staccata senza intaccare la polpa. Toglietela via e vi ritroverete il pomodoro in tutto il suo splendore, nudo e crudo.
E ora?
Semplicissimo: lo si taglia a metà e lo si svuota dai semi. Poi, a seconda dell’uso che dobbiamo farne, abbiamo due possibilità: i filetti oppure a concassè (termine fighissimo ma che intende, semplicemente, dei quadratini).
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A questo punto, il più è fatto. Vi resta la cottura: velocissima, mi raccomando, e a fuoco vivace per non sprecare il sapore del pomodoro fresco. Un giro di olio sul fondo di una padella e poi uno spicchio di aglio soffritto.  Poi, tutto insieme, il pomodoro: cinque minuti, non di più, mescolando un paio di volte. Il risultato? Piccoli pezzettini di pomodoro avvolti in una patina di olio profumato (a proposito, ovvio che potete aggiungere le erbe aromatiche che più vi aggradano, per completare il sapore a vostro gusto) perfetti per un piatto di pasta che profumi d’estate.

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