Della serie, vecchie ricette mai pubblicate. E manco assaggiate nella versione originale famosissima, purtroppo: per cui, nessuna pretesa anche solo della più vaga somiglianza con l’originale. Semplicemente, ho immaginato (cosa che oltretutto resta per me una delle attività più divertenti legate alla cucina) provando a chiedermi quale potesse essere per me il sapore di questo piatto di cui tanto avevo sentito parlare e quali contrasti di consistenze potessero caratterizzarlo. Ed ho goduto, confesso, fantasticando prima ancora di assaporare.
Questo, il risultato: facile, davvero. Occorre solo filtrare bene la passata con un chinoise per esaltarne in pieno la delicatezza. Oltre, naturalmente, a scegliere ingredienti di prima qualità e – nel caso dei gamberi – freschissimi.
Per 4 persone ho usato:
500 gr di ceci secchi
250 gr di gamberi
olio evo
rosmarino
sale grosso
pepe nero
Ho messo in ammollo i ceci e poi, dopo dodici ore li ho cotti per 40 minuti in pentola a pressione.Li ho fatti raffreddare nella loro acqua, in modo da averli il più teneri possibile e li ho tritati con il minipimer e passati al chinoise. A questo punto, ho messo sul fuoco – salando poco e aggiungendo un paio di rametti di rosmarino per profumare – e ho fatto cuocere a fuoco molto basso fino ad ottenere la densita’ “giusta”, mescolando continuamente.
Intanto ho sgusciato i gamberi e ho preparato con le teste e i gusci un fondo di cottura, che ho addensato con pochissima maizena.
Al momento di preparare, ho ripassato velocemente in padella i gamberi sgusciati:
Ho messo nel piatto un po’ di passatina di ceci, una manciata di gamberi e ho aggiunto un po’ di fondo di cottura e di olio al rosmarino (preparato frullando un po’ di rosmarino con olio, lasciando riposare e filtrando il tutto).
Sopra, un po’ di pepe nero – ma con il senno di poi direi bianco o rosa – e qualche grano di sale macinato al momento.