Non c’entra nulla con la cucina, lo so. Ma è stata una scoperta troppo grande per non raccontarla con qualcuna delle foto che ho scattato. In attesa, magari, di parlar di piadina (che preparerò e fotograferò nei prossimi giorni con la farina “specifica” che mi è stata gentilmente donata in loco).
Non amo particolarmente l’Adriatico: sono nata in riva al Tirreno e quando penso al mare non posso non pensare a quello cui sono abituata. Ed è li’ che ho voglia di andare quando ho desiderio del mare. Unica eccezione, lo Ionio, soprattutto quello salentino, nei dintorni di Gallipoli.
Nonostante questo, ci sono stata per ferragosto. Avevo voglia di fotografare le saline di Cervia – foto nei prossimi giorni, con il racconto del sale dolce – e sono stata in riviera per il we di ferragosto. Ed ho avuto la sorpresa di un mare che non conoscevo.
L’occasione è stata un concerto in spiaggia, all’alba. Non che ne avessi particolarmente voglia, confesso, ma l’idea di qualche scatto mi ha tentato più della pigrizia. Ed ho ceduto.
La prima sorpresa è stata la bassa marea, ed i gabbiani. Tanti e a riva, quasi a riappropriarsi della spiaggia che durante il giorno non possono godere. La seconda, invece la luce: talmente potente da trasformare la superficie di sabbia bagnata in uno specchio.
E che la parola “specchio” non sia esagerata, credo lo spieghino bene questi scatti. Sono tutti riflessi nell’acqua che ho colto scattando dopo essermi spostata io dentro al mare e puntando l’obiettivo verso la spiaggia.
Poi, i gabbiani a riva. Ed il silenzio colorato di rosa dal sole che nasceva. Insomma, ho capito che io l’Adriatico l’ho sempre trattato male. Che non lo conoscevo affatto, e che mi ero accontentata sinora della spiaggia attrezzata, tipicamente romaganola, scambiandola per il mare.
No, il mare è un’altra cosa: e se capitate in riviera, provate per una volta ad alzarvi all’alba.
Farete una splendida scoperta sicuramente, anche voi.